HONDA CBF 600 S – 2010

La Honda CBF 600 è stata una motocicletta di successo, prodotta dalla casa giapponese nello stabilimento italiano di Atessa dal 2004 al 2013. È nata come moto versatile, accessibile e facile da guidare, adatta sia per l’uso quotidiano che per il mototurismo leggero.

La CBF 600 S (semicarenata) del 2010 appartiene alla seconda generazione (PC43) del modello, prodotta dal 2007 al 2013, e ne rappresenta una versione matura e affinata.

Ecco i punti salienti della sua storia e delle sue caratteristiche al 2010:

1. Contesto Storico e Posizionamento

• Nascita: La serie CBF 600 (nelle versioni Naked “N” e Semicarenata “S”) fu introdotta nel 2004 (prima generazione – PC38) per sostituire la CB 500, non più conforme alle normative Euro 2.
• Seconda Generazione (PC43): Nel 2007 fu introdotta la seconda generazione, a cui appartiene il modello 2010, che portò diversi miglioramenti significativi.
• Posizionamento: La CBF 600 S si posizionava come una “sport tourer” di media cilindrata, nota per l’affidabilità Honda, la facilità di guida e l’ergonomia versatile. Era molto apprezzata come moto “tuttofare”, adatta anche ai principianti e a chi tornava in moto dopo una pausa.
• Modello 2010: A partire dal gennaio 2010, in alcuni mercati, la versione CBF 600 N (naked) fu ritirata dalla vendita, lasciando disponibile solo la versione “S” (semicarenata) più orientata al turismo.

2. Le Principali Innovazioni della Seconda Generazione (PC43)

Rispetto alla prima serie (2004-2007), il modello 2010 beneficiava di:

• Motore: Pur mantenendo il propulsore quattro cilindri in linea da 599cm3 (derivato dalla Hornet 600, ma depotenziato per offrire più trattabilità ai bassi e medi regimi), passò dall’alimentazione a carburatori all’iniezione elettronica PGM-FI, per conformarsi alle normative Euro 3 e migliorare l’erogazione e i consumi. La potenza era di circa $77,5$ CV ($57kW$) a $10.500$ giri/min.
• Telaio: L’adozione di un nuovo telaio in fusione di alluminio (anziché in acciaio) contribuì a una riduzione del peso complessivo e migliorò la maneggevolezza e la rigidità.
• Ergonomia: Mantenne la sua caratteristica distintiva: l’ergonomia regolabile. La sella era regolabile in tre posizioni in altezza, e il manubrio in due posizioni, permettendo al pilota di adattare la moto alle proprie esigenze e statura.
• Serbatoio: La capacità fu aumentata a 20 litri, migliorando l’autonomia, un dettaglio gradito per il mototurismo.

3. Caratteristiche Specifiche della CBF 600 S (2010)

• Versione “S”: Indicava la presenza della semicarena, che offriva una buona protezione aerodinamica, rendendola più confortevole nei viaggi lunghi o in autostrada rispetto alla versione Naked.
• ABS: La maggior parte dei modelli venduti in questo periodo era equipaggiata con il sistema ABS combinato (C-ABS), che aumentava notevolmente la sicurezza attiva.
• Versatilità: Era considerata una moto molto bilanciata: abbastanza potente per divertirsi, ma docile e maneggevole nel traffico cittadino e sui percorsi misti. Le recensioni dell’epoca ne lodavano la comodità e l’affidabilità.

In sintesi, la Honda CBF 600 S del 2010 era l’evoluzione di un modello di successo, una moto sport tourer media, facile, affidabile, conforme alle norme Euro 3, con un moderno telaio in alluminio e un motore a iniezione, ideale per una vasta gamma di motociclisti, dal neofita al tourer esperto.