FERRARI TESTAROSSA MONOSPECCHIO MONODADO – 1986
Anno 1986, km: 57.400, Euro: 230.000
Anno 1972, conservata in eccellenti condizioni.
PREZZO: 60.000 EURO.
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Storia dell’autovettura:
Ecco la sua storia e le sue caratteristiche principali:
Origini ed Evoluzione
- Nascita della Giulia GT: Tutto inizia nel 1963 con la presentazione della Giulia Sprint GT, disegnata dal giovane Giorgetto Giugiaro per la carrozzeria Bertone. Questa coupé, caratterizzata inizialmente dal celebre “scalino” sul cofano (poi eliminato sulle serie successive), era concepita per essere una sportiva accessibile e performante.
- L’Evoluzione: La linea GT subisce diverse evoluzioni in termini di motorizzazioni e dettagli estetici: dalla 1300 Junior alla 1600 GT Veloce, fino alla 1750 GT Veloce (dal 1967).
- La 2000 GT Veloce (GTV) (1971-1976): Presentata nel 1971, la 2000 GT Veloce è l’ultima e più potente versione della coupé. Il modello del 1972 rientra in questa serie. Viene soprannominata comunemente GTV 2000.
- “Canto del Cigno” della serie, rappresentava il meglio che Alfa Romeo potesse offrire in termini di prestazioni e finiture in quel segmento.
- Fu prodotta in quasi 38.000 esemplari fino al 1976.
Caratteristiche del Modello 1972
La 2000 GT Veloce si distingueva dalle precedenti per diversi aspetti:
- Motore: Montava il glorioso quattro cilindri in linea bialbero (due alberi a camme in testa) da 1962 cc, con basamento e testa in lega leggera.
- Potenza: Erogava 132 CV a 5500 giri/min (alcune fonti riportano 131 CV).
- Alimentazione: Due carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE.
- Prestazioni: Raggiungeva una velocità massima dichiarata di circa 195 km/h.
- Design Esterno: La carrozzeria è quasi identica a quella della 1750 GT Veloce seconda serie, ma con alcune differenze:
- Frontale: La calandra presenta quattro fari di diverso diametro (i due interni più piccoli) uniti da una sottile barra cromata.
- Posteriore: Fanali posteriori allungati, unici per la 2000 GTV, e sulle mostrine dei montanti posteriori compare il Biscione Visconteo (il logo di Milano).
- Optional: Erano disponibili a pagamento i celebri cerchi in lega di magnesio Campagnolo “Millerighe”.
- Interni e Comfort: L’abitacolo era più curato:
- Sedili: Più confortevoli, spesso rivestiti in Texalfa (similpelle) o, come optional, in pelle.
- Plancia: Presentava un cruscotto piatto con inserti in legno.
- Accessori: Tra gli optional c’erano alzacristalli elettrici e aria condizionata.
- Meccanica: Cambio manuale a 5 marce e freni a disco sulle 4 ruote con servofreno. Molti esemplari montavano il differenziale autobloccante.
Successo e Competizioni
La serie Giulia GT, e in particolare le sue derivate, fu un enorme successo anche nelle competizioni, monopolizzando le classi Turismo Competizione e Turismo di Serie a metà anni ’60 e ’70. La 2000 GT Veloce venne spesso elaborata da appassionati e preparatori (come l’Autodelta, il reparto corse Alfa) per gare in pista, in salita e nei rally.
L’Alfa Romeo 2000 GT Veloce oggi
Oggi, l’Alfa Romeo 2000 GT Veloce è considerata una delle coupé italiane più ambite dai collezionisti, amata per la sua linea elegante e sportiva (opera di Giugiaro) e per le sue notevoli doti dinamiche, un perfetto equilibrio tra prestazioni e fruibilità. Molti esemplari sono ricercati con la certificazione di “matching numbers” (motore e telaio originali) e “matching colors” (colori originali di fabbrica).
